giovedì 23 gennaio 2020

Le arti marziali e il rilassamento seconda parte. Approfondimento e chiarimenti

Dall'articolo tratto dal libro "meditazione zen come terapia" leggiamo come sia impossibile per l'uomo moderno praticare lo zen e le arti marziali, in quanto le arti marziali espongono l'uomo moderno a una continua attenzione sia alla tecnica che alla forma, questa attenzione se fatta in malo modo porta a ingigantire la orma di stress che stiamo vivendo in questi tempi.
Tuttavia nel principio non era così, l'insegnamento del Karate indica sempre uno stato di rilassamento fisico e un Kimè o grado di attenzione, alcuni Dojo forse si sono dimenticati di questa importanza, spostando l'attenzione completamente sulla prestanza fisica e sul successo nelle manifestazioni.

In particolare alcune scuole del Karate danno invece insegnamenti profondamente da " meditazione Zazen" e rilassatezza per portare colpi con efficacia e nel minimo sforzo. Tra queste il Wado Ryu del fondatore Otsuka e del Maestro Suzuki.

Da una testimonianza presa da http://www.anconakarate.it/root/tradizioni/pagine/il-m-suzuki.htm
 leggiamo come invece la pratica dello zen era oggetto di attenzione e studio, leggiamo infatti :

“E’ un po’ difficile insegnare zen in solo una o due lezioni.  Durante l’insegnamento in un gasshaku (allenamento intensivo) o in un campo scuola dove si sta insieme per una settimana o anche più a lungo, è possibile fare qualcosa. In un tempo limitato non è possibile portare gli studenti a comprendere più di tanto. Per trovare qualsiasi tipo di significato nelle pratica dello Zen è necessario farne esperienza personalmente, tramite introspezione in se stessi.”.

Tatsuo Suzuki Maestro Sensei Wado Ryu 9 Dan.



Una apertura e attenzione verso lo Zen quindi e complementare. Vedremo in seguito che pratica e atteggiamento mentale vanno insieme e il karate non preclude lo Zazen. 

Trovare scuole dove il Karate viene insegnato nella sua forma originale, non tanto nel movimento, quanto nello spirito non è poi cosi' difficile, in questo modo sarà possibile praticare Zenichinyo o meglio Ken Zenichinyo " ( Karate Zen in movimento.) dove viene impartito questo tipo di insegnamento, in particolare lo "Itzuku" insegnamento della scuola Wado Ryu:



http://www.suharikan.it/corsi-di-karate/approfondimenti-tecnici/aspetti-tecnici-essenziali-del-combattimento/


P.S.



( Nel Kiudo il braccio che tiene l'arco deve essere visibile, per notarne la rilassatezza e la non contrazione anche se ovviamente non possiamo pensare che a una grande concentrazione per centrare il bersaglio. Inoltre la pratica nel Kiudo è una rappresentazione, se vogliamo della respirazione zen, contrarre - tirare l'arco, rilasciare, svuotare i polmoni.)










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