mercoledì 15 gennaio 2020

Respirazione e meditazione.

Concentrarsi sulla respirazione fino a dimenticarsi di respirare, si è abituati a dimenticarsi di respirare senza esserne consapevoli, in questo modo, non siamo coscienti li' adesso, dove siamo ma in preda ai nostri pensieri.

Vi sono diverse vedute e filosofie su cosa sia concentrare il pensiero, ritengo per esperienza, che non può passare se non attraverso la concentrazione della respirazione.
Per due fattori:
possiamo stare fermi, immobili, anche forse senza pensieri o meglio, liberi di fluttuare senza intaccare il nostro spirito, ma non di non respirare.
La concentrazione sul respiro in una posizione giustamente di Loto ma anche camminando, dopo un po di pratica, fa si che si sia coscienti " del momento". Non pensando a ieri, a domani, a tra poco...

La calma raggiunta con una simile pratica porta alla diminuzione dei battiti cardiaci, alla diminuzione anche delle sollecitazioni a livello cefalico, come vedremo in seguito da un tracciato elettro encefalico fatto su un monaco Zen.
Ovviamente nel movimento difficilmente si può tenere una posizione Loto, ma si sono trovati dei metodi per fare in modo che la postura della colonna vertebrale non abbia sollecitazioni da parte del corpo, dei muscoli e dello scheletro.
I bnefici, a parte la filosofia religiosa, sono molteplici, come si può comprendere!



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