lunedì 10 febbraio 2020

Il Fukanzazengi


Dal libro di Hirai leggiamo:

"La Kekkafuza che comporta il mettere il piede destro sulla coscia sinistra e il piede sinistro sulla coscia destra risulta difficile per alcuni, in particolare slle persone corpulente. Non è necessario sforzarsi di assumere questa posizione, dal momento che la Hankafuza, con il solo piede sinistro appoggiato sulla coscia è già soddisfacente."

Esiste la posizione da distesi, chiamata Fukanzazengi, è probabile sia necessario se dovendo vivere per diverso tempo in un monastero Zen assumere questa posizione, in effetti tutti i monaci dormono coricati su un fianco.
Pur dormendo questi monaci seguono la disciplina zen, ed ecco quindi la posizione corretta per la loro meditazione da distesi:






(La postura è molto simile a quella rappresentante l'entrata del Buddha nel Nirvana. Il Buddha giace su un fianco con la testa posata su un braccio.)





Sotto il profilo fisiologico è una posizione valida.
E' interessante notare  che sia il neurofisiologo belga Bremer, il giapponese Tokizane e gli americani Mazane hanno dimostrato come il cervello sia atto a funzionare quando il corpo è disteso.

Vista dal davanti o da  dietro le vertebre sono virtualmente diritte, con una sola deviazione verso destra o sinistra. Visto lateralmente invece, il Fukanzazengi le vertebre presentano una curva pronunciata in avanti all'altezza del petto, mentre formano una curva all'indietro nella regione de lbacino. In questo modo si esercita una tensione molto minore che stando seduti sulla schiena.
I monaci dormono quindi in questa posizione.
Ovviamente la regola della respirazione rimane uguale all'originale.

Ndr

Ovviamente sarà difficile trovare un monaco Zen corpulento, tuttavia lo zen è per tutti e non solo monaci, dopo un po di pratica l'uomo corpulento potrebbe trovare un equilibrio sulla prestanza fisica.
Ma nel tempo, si può benissimo iniziare in ogni maniera, importante non è stancarsi meditando, ma non stancarsi di meditare...









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